Delicta iuris gentium

Raphael Lemkin

Monday, July 12, 2010

Distruzione del patrimonio culturale armeno in Azerbaigian

29 aprile 2010
NTERROGAZIONE SCRITTA di Bart Staes alla Commissione

L’Azerbaigian fa parte dell’UNESCO dal giugno 1992 e, dal 1999, intrattiene un accordo di partenariato e cooperazione anche con l’UE.
A Julfa, nella provincia di Nakhchivan (area di Yernjak), si trova da secoli un cimitero armeno. Sebbene annessa all’Azerbaigian, da secoli questa provincia è abitata da armeni e ospita le loro tombe.
Nel novembre 1998 le autorità azere iniziarono la distruzione del cimitero e l’UNESCO riuscì a frenare questo atto di vandalismo solo in via temporanea. Nel 2005 il cimitero era stato completamente distrutto. Pietre tombali di valore storico sono state fatte a pezzi manualmente e mediante macchinari, e sono state impiegate come materiali edili. All’inizio del mese di marzo 2006 l’intera area è divenuta territorio militare. La riqualificazione di un ex cimitero con migliaia di resti umani dimostra uno scarso valore morale da parte delle autorità azere.
È la Commissione al corrente dell’accaduto? Intende la Commissione, nel quadro dell’accordo di cooperazione, intervenire e chiedere spiegazioni all’Azerbaigian? È la Commissione disposta a sollecitare le autorità azere affinché recuperino tale patrimonio (per esempio riaprendo l’area al pubblico e creando un sito di commemorazione)? Può la Commissione indicare quali provvedimenti possano essere intrapresi e quali iniziative saranno messe in atto affinché simili episodi non si ripetano in futuro?




http://www.europarl.europa.eu/

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