Cos' è un Khatckar? Si tratta - ha scritto su Libero Caterina Maniaci il 5 ottobre scorso - di una croce in pietra, innalzata dagli armeni vicino alle chiese, ai monasteri o nei cimiteri. Croci sacre, perché sacra è la stessa pietra, che diventa oggetto di venerazione e di culto. Se ne ricorda uno molto bello, che si trova nell'isola di San Lazzaro degli armeni, a Venezia.
San Lazzaro è una piccola isola nella laguna veneziana, che si trova immediatamente ad ovest del Lido, completamente occupata da un monastero che è la casa madre dell' ordine dei Mekhitaristi. L'isola è uno dei primi centri del mondo di cultura armena. E proprio all'ingresso del monastero si trova una bellissima croce in pietra. Un simbolo millenario della grande e tragica storia armena, che nel nostro tempo subisce un nuovo colpo.
In Azerbaijan si è perpetrata la distruzione sistematica di queste croci. Un sacrilegio, oltreché un'atto vandalico contro monumenti storici di grande bellezza, che si è scatenato soprattutto a Giulfa, antica città armena oggi nell'Azerbaijan, in una regione che si dice sia stata fondata da Noè, Con ritardo, ma anche il Parlamento europeo l'anno scorso ha levato la propria voce contro questo scempio. Ora a Roma, proprio nel suo "cuore" storico, si eleverà un solitario Khatckar, e forse questo gesto ripaga un poco del dolore e dell'amarezza provocati dall' insensatezza umana laggiù, nella culla dell'antica Armenia colma di ferite.
San Lazzaro è una piccola isola nella laguna veneziana, che si trova immediatamente ad ovest del Lido, completamente occupata da un monastero che è la casa madre dell' ordine dei Mekhitaristi. L'isola è uno dei primi centri del mondo di cultura armena. E proprio all'ingresso del monastero si trova una bellissima croce in pietra. Un simbolo millenario della grande e tragica storia armena, che nel nostro tempo subisce un nuovo colpo.
In Azerbaijan si è perpetrata la distruzione sistematica di queste croci. Un sacrilegio, oltreché un'atto vandalico contro monumenti storici di grande bellezza, che si è scatenato soprattutto a Giulfa, antica città armena oggi nell'Azerbaijan, in una regione che si dice sia stata fondata da Noè, Con ritardo, ma anche il Parlamento europeo l'anno scorso ha levato la propria voce contro questo scempio. Ora a Roma, proprio nel suo "cuore" storico, si eleverà un solitario Khatckar, e forse questo gesto ripaga un poco del dolore e dell'amarezza provocati dall' insensatezza umana laggiù, nella culla dell'antica Armenia colma di ferite.

Due khachkar salvati di Giugha
http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=1128&Itemid=77
No comments:
Post a Comment