Delicta iuris gentium

Raphael Lemkin

Friday, June 25, 2010

Il Consiglio per la Comunità armena di Roma:GENOCIDIO CULTURALE


La lettera del 22.12.06 inviata alla Commissione nazionale italiana per l’UNESCO

Spettabile
COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L’UNESCO.
PREMESSO CHE
nel sito archeologico di Giulfa (Djulfa, Julfa) nel territorio armeno nel Nakhchivan, ora sotto controllo politico dell’Azerbaijan,sulla sponda settentrionale del fiume Arax, al confine con l’Iran, è presente un vasto insediamento di Katchkar (croci di pietra armene);
le stesse, raccolte in ambito cimiteriale, in numero superiore ai dodicimila, sono state erette in varie epoche storiche , tra il dodicesimo ed il diciassettesimo secolo ;
rappresentano un altissimo esempio di testimonianza architettonica, religiosa, culturale e della storica presenza armena nella regione;
sono state oggetto, in passato e soprattutto nel 2002, e di sistematiche e mirate distruzioni da parte dei militari azeri di stanza nella zona, finalizzate alla progressiva soppressione di ogni traccia del passato armeno;
a seguito di tali vandalismi , sono rimaste in piedi non più di duemila croci , molte delle quali lesionate;
già l’UNESCO era dovuto intervenire, nel 2003, per bloccare tali azioni.


CONSIDERATO CHE

come da denuncia delle diocesi armene in Iran, si devono segnalare nuovi e gravi episodi di vandalismo (documentati fotograficamente) che hanno visto protagonisti soldati dell’Azerbaijan intenti a distruggere ulteriori kachkars nel cimitero armeno;

continua imperterrita l’attività di genocidio culturale messo in atto dalle autorità di quel paese..
SI INVITA

Codesta commissione a farsi da tramite con l’UNESCO e gli altri organismi internazionali eventualmente interessati, perché – nel rispetto del patrimonio storico, culturale e religioso armeno - intervengano presso le autorità dell’Azerbaijan e impongano l’immediata cessazione di ogni atto di distruzione.
Roma, 22.12.05

Consiglio per la Comunità armena di Roma

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